Continua l'”Operazione Apertura Serena di Arci Caccia”, stavolta il Presidente Fassini ha preso carta e penna scrivendo al Generale C.A. Ciro D’Angelo, Comandante del CUFA dell’ARMA dei Carabinieri.
Nella lettera Fassini pone l’accento sul ruolo fondamentale dell’attività venatoria nel contenimento delle specie in soprannumero e nella protezione civile, oltre che sull’importante contributo all’economia creato dal giro d’affari legato alla caccia. Il Presidente Arci Caccia ha espresso la propria preoccupazione, in vista della imminente Apertura, per il clima pesante creato da una serie di episodi che hanno visto minacce e atti vandalici perpetrati da gruppi dell’estremismo animalista nei confronti dei seguaci di Diana. Aggressioni alle sedi di cacciatori, segnalazioni di infiltrazioni di gruppi anarchici insurrezionalisti nelle file animaliste, giustificano più di un timore per la serenità dei cacciatori rispettosi della legge. Arci Caccia, forte del Protocollo di Intesa firmato tra l’Associazione e il Comando Unita per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, è pronta a mettere a disposizione le proprie Guardie Giurate Volontarie Venatorie, per collaborare alle attività di prevenzione di manifestazioni e provocazioni e per garantire il corretto svolgimento dell’attività venatoria. Ovviamente esprimendo l’auspicio che le Guardie dipendenti dagli Enti competenti per la vigilanza nelle campagne e le Guardie volontarie di tutte le Associazioni, vogliano sostenere un’azione unitaria nel rispetto degli indirizzi dell’Arma, così da evitare il presentarsi di comportamenti ispirati da istigazione, odio e strumentalizzazioni; per garantire ai cacciatori un'”Apertura serena”.