Con questa lettera, inviata oggi all’ATC 11, Arci Caccia Pistoia chiede modifiche al neonato Disciplinare per il prelievo del Cervo:
Regolamento del cervo: apprezziamo le modifiche ma non basta
Abbiamo partecipato con piacere alla discussione sul regolamento del cervo, dando il nostro contributo con numerosi emendamenti. Siamo contenti che molte delle nostre richieste siano state accolte e di questo ringraziamo il Presidente dell’ATC. Trovavamo, infatti, ingiusto che a chi caccia il cervo a Pistoia fosse impedito di cacciarlo in altri ATC fuori dal distretto Acater e trovavamo inutilmente vessatorio predisporre sospensioni dalla caccia di addirittura 3 e 4 anni, apprezziamo che questo sia stato rivisto per quasi tutti i casi, ma speriamo che possano essere rimossi del tutto. Restano però molte criticità irrisolte come, ad esempio, l’incongruenza tra quanto affermato nell’Art 3 punto 13, che chiede un minimo di uscite di caccia pari a 10, con quanto affermato all’art 5 comma 4 lettera d) che penalizza i cacciatori che effettuino meno di 14 uscite.
Ci lascia perplessi quanto scritto all’articolo 8 comma 3, che, consente come giustificativo per l’assenza ai censimenti solo il ricovero ospedaliero. Ci sembra pericoloso, infatti, soprattutto in tempi di Covid-19 non comprendere altri tipi di certificati medici, mossa che potrebbe spingere qualcuno, magari con sintomi sospetti, a partecipare ugualmente ai censimenti per non essere escluso.
Chiediamo, inoltre, una modifica dell’articolo 15 comma 1, che tolga l’obbligo di accompagnatore per la caccia al cervo adulto o che consenta anche all’accompagnatore di cacciare insieme al cacciatore accompagnato. La necessità di trovare un cacciatore che sacrifichi la giornata per farne cacciare un altro è una complicazione che avrà come unico effetto il rallentamento del prelievo in area non vocata, fondamentale per scongiurare danni all’agricoltura che poi ricadono su tutti i cacciatori, anche quelli non interessati al prelievo del cervo.
Come già suggerito, ribadiamo la necessità di eliminare i punti sparo cartografati nelle UDGNC, difficili da individuare e spesso segnati in punti non idonei né per quanto riguarda la caccia e né per quanto riguarda la sicurezza.
Restiamo dubbiosi anche per la scelta di far pagare i capi nelle UDGNC anche se con tariffe minori rispetto alla UDG C. Infatti, questo impatta con la filosofia stessa delle aree non vocate, rischiando anche qui di rallentarvi il prelievo a discapito della prevenzione dei danni
Per questo, chiediamo all’ATC e alla Regione di effettuare le modifiche da noi richieste, pochi punti ma di puro buonsenso.
Cogliamo inoltre l’occasione per sottolineare che a un giorno dall’apertura della caccia al cinghiale in area non vocata nelle forme a singolo e in girata, ancora non è stato pubblicato il disciplinare. Documento approvato nello stesso consiglio di quello del cervo, che ormai è stato pubblicato da giorni.
Chiediamo che anche questo problema venga risolto.
Arci Caccia Pistoia