Nostro malgrado, siamo nuovamente a doverci occupare di estremismo animalista. Dopo le scene di isteria per il cinghiale abbattuto a Massarosa dalla Polizia Provinciale, adesso abbiamo dovuto assistere ad un’indegna gazzarra messa su da un gruppuscolo di esaltati di fronte al Comando della Polizia Provinciale di Lucca. Vogliamo cominciare offrendo la nostra solidarietà all’agente preso di mira da questi facinorosi e a tutto il corpo. Però non possiamo finire qui. Quelle indegne persone che si sono ritrovate per offendere un agente di polizia “reo” di aver fatto il proprio dovere sono un’oltraggio a tutte le persone per bene di questo paese. Riconosciamo, ovviamente, il diritto di tutti a manifestare e contestare, ma questo deve essere fatto in maniera rispettosa e non violenta. L’esatto contrario del comportamento di chi, con l’arroganza data dal fanatismo e dall’ignoranza, contesta interventi legittimi proponendo soluzioni al limite della follia. Su questo ci stupisce, inoltre, il silenzio del mondo ambientalista, che, pur non schierandosi a favore delle posizioni animaliste, non esprime condanna nemmeno degli episodi violenti. Per questo vogliamo per prima cosa rivolgere un appello alle istituzioni: Regione e Governo in primis, perché simili spettacoli deplorevoli non debbano ripetersi e perché i responsabili di quanto successo siano identificati e perseguiti a norma di legge. Troppe volte i nostri iscritti hanno dovuto sopportare stoicamente offese e soprusi senza poter reagire o avere soddisfazione. Adesso che è coinvolto un ufficiale di polizia vogliamo sperare che la punizione sarà esemplare, in modo da servire da deterrente per possibili emulatori. Da parte nostra incaricheremo i nostri legali di valutare la possibilità di costituirci parte civile nel processo che, ne siamo certi, sarà la inevitabile conclusione della faccenda.
Le Associazioni Componenti la Cabina di Regia della Toscana: Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia della Toscana