L’ultimatum dell’ATC 4 è scaduto; e la maggior parte delle squadre non si sono piegate a pagare l’esoso contributo di 20 € imposto dall’ATC ad ogni componente della squadra.
Per questo l’Ambito ha posto una nuova dead line, il 4 gennaio, entro cui dovranno arrivare i bonifici, pena l’esclusione dall’attività venatoria. Continuano quindi le minacce e, a questo comportamento sconsiderato, non possiamo che rispondere in modo adeguato. Per questo, Arci Caccia e Liberacaccia hanno dato mandato ai propri legali di studiare il caso, in modo da poter difendere adeguatamente tutti gli associati che vorranno ricorrere contro una possibile sospensione, immotivata e sicuramente ingiusta. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: non permetteremo che si usino impunemente i cacciatori come Bancomat e ci batteremo per difenderli.