L’Arci Caccia con questa iniziativa ha voluto aprire un approfondimento ed un confronto, anche con la presenza di esperti per poter suggerire idee e proposte.
L’iniziativa ha visto il saluto istituzionale dell’Ass. Gozzini del comune di San Miniato, membro del Comitato di gestione dell’Atc n.15 di nomina pubblica. A cui ha fatto seguito l’introduzione del presidente provinciale Arci Caccia Ivano Vanni che ha presentato gli argomenti in discussione. Dopo è stata data la parola all’Ass. Regionale Marco Remaschi, in quanto per altri impegni avrebbe lasciato l’assemblea a metà mattinata. L’Assessore ha puntualizzato il lavoro e gli impegni, anche temporali, presi ai tavoli di concertazione dalla Regione preannunciando che nei prossimi mesi si terrà una conferenza sulla caccia, ricordando che le problematiche sono molteplici e complesse, ma se lavoreremo seriamente e con un confronto serio soprattutto tra mondo venatorio e mondo agricolo potremmo dare gambe e costruire insieme il nuovo piano faunistico.
L’iniziativa è continuata con l’intervento del Dr. Roberto Mazzoni della Stella, tecnico faunistico conosciutissimo e che ha lasciato un ricordo positivo nelle nostre zone, per essere stato per anni responsabile del settore nella nostra Provincia.
L’intervento del Dr. Mazzoni è stato profondo, chiaro e particolareggiato sulle problematiche complesse e non semplici della piccola selvaggina stanziale, sulla gestione delle zrc e zrv e sul mantenimento e la riproduzione della selvaggina, alla luce anche dei cambiamenti avvenuti in agricoltura, dei problemi di rifugio ed alimentazione, non trascurando il contenimento dei predatori.
Le considerazioni e le analisi del Dr. Mazzoni sono state motivo di approfondimento e di confronto nell’assemblea ed hanno sviluppato un ricco dibattito di riflessioni, idee e proposte.
Ricordiamo che l’iniziativa era sotto la forma di assemblea pubblica con dibattito alla quale tutti potevano partecipare e dare il proprio contributo senza preclusione per nessuno.
L’incontro che ha visto molti interventi costruttivi, ha avviato un percorso di approfondimento che andrà sviluppato insieme alle altre associazioni venatorie e alle associazioni agricole, ai tecnici ed i comitati degli Atc per arrivare a fare proposte concrete sul potenziamento della piccola fauna stanziale e sulle strutture pubbliche che hanno un ruolo determinante, sapendo che nessuno ha la bacchetta magica… ma non dobbiamo rimanere fermi.
Senza entrare in polemiche sterili con alcune associazioni venatorie, che hanno criticato il convegno ed alcuni interventi, noi ci teniamo a ricordare che l’iniziativa era organizzata da Arci Caccia provinciale e regionale ed era un’assemblea pubblica ed aperta a tutti e quindi ognuno poteva intervenire e dare il suo contributo come si usa in democrazia.
L’Arci Caccia è un’associazione libera ed autonoma, certo con una storia ed una identità, che si batterà sempre per la trasparenza, per il mantenimento della nostra passione e di una caccia popolare e sociale, rispettando le istituzioni e ricercando un confronto aperto con il resto del mondo venatorio ed il mondo agricolo avendo sempre presente il rispetto dell’ambiente, della natura e del territorio.
Ha chiuso la nostra iniziativa il presidente regionale Sirio Bussolotti…
Nel ringraziare tutti gli intervenuti, un grazie di cuore… per l’ospitalità al Circolo Arci La Scala