Arci Caccia Pistoia ha scritto al Presidente dell’ATC Bo1, all’Assessore Regionale alla Caccia dell’Emilia Romagna Alessio Mammi e all’Assessore alla Caccia della Regione Toscana Stefania Saccardi chiedendo spiegazioni sulle cause che hanno portato all’esclusione di tanti cacciatori toscani che abitualmente frequentavano l’ATC BO1.
Oggetto: esclusione dei cacciatori toscani dall’ATC BO1
Egr. Presidente, Egr. Assessori scriviamo questa lettera sollecitati da numerosi cacciatori delle province di Pistoia e Prato, iscritti negli anni scorsi, sono rimasti esclusi dall’accesso all’ATC BO1. Su nostra richiesta, l’Arci Caccia di Bologna ha chiesto al vostro ATC la causa di questo problema, ricevendo come risposta: “L’A.T.C. BO 1 si è trovato quest’anno con un numero di domande di seconda zona di cacciatori residenti fuori regione superiore ai posti disponibili ed ha effettuato un sorteggio generale e pertanto sono rimasti esclusi purtroppo molti cacciatori. L’A.T.C. Bo 1 verificherà la disponibilità di posti dovuti ai mancati pagamenti degli aventi diritto e invierà i bollettini ai cacciatori fuori regione seguendo la graduatoria del sorteggio.” Questa decisione ha causato molti problemi ai cacciatori toscani e quindi siamo a chiedere all’ATC: di conoscere l’entità dell’incremento numerico dei fuori regione rispetto alla scorsa stagione venatoria che dovrebbe essere molto forte a giudicare dalla risposta dell’ATC. Il numero di posti messia disposizione dei fuori regione, o messi in palio, visto che si è fatta una sorta di lotteria. I criteri con cui è stato effettuato il sorteggio, perché le informazioni in nostro possesso ci dicono che non sono stati salvaguardati nemmeno i diritti acquisiti di coloro che erano già iscritti. A nome dei cacciatori toscani vogliamo chiedere all’ATC Bo 1 un riesame dei criteri di accesso, e ai due assessori alla caccia competenti una mediazione che consenta di soddisfare le esigenze dei cacciatori sui due lati dell’Appennino.