A seguito dell’incontro svoltosi presso gli uffici della Regione per la presentazione della proposta di Calendario Venatorio 2024/25 si è riunito l’Ufficio di Presidenza di Arci Caccia che ha formulato le seguenti osservazioni:
- Premesso che la nostra associazione rappresenta i praticanti l’attività venatoria e quindi lavori per garantirgli i tempi di caccia più ampi e soddisfacenti che la scienza e la legge consentano, riteniamo fondamentale che il Calendario che la Giunta approverà fornisca le maggiori certezze possibili ai cacciatori in tema di tempi e modalità di caccia.
- Posticipo dell’apertura oppure limitazione a tre giorni fissi solo al mattino per i primi 15 giorni: si riconosce la validità delle argomentazioni fornite, ma si fa presente l’impossibilità di aderire alla richiesta senza un percorso di condivisione e confronto con i cacciatori. Si richiede alla Regione l’avvio di questo percorso fin da ora, in ottica del Calendario Venatorio 2025/26.
- Preaperture e prelievo della tortora selvatica: chiediamo la conferma delle due giornate di preapertura alle specie in deroga e l’inserimento in questa della tortora selvatica qualora ne sussistano le condizioni. Ci sembra opportuno che la Regione si attivi con il Ministero e gli organismi europei, visto il prelievo virtuoso di questo animale, monitorato tramite il tesserino elettronico, per cercare di aumentare il numero di capi cacciabili. Lasciare la tortora selvatica cacciabile solo dall’apertura generale, quando ormai ha abbandonato il nostro territorio, ci sembra una inaccettabile presa in giro per i cacciatori.
- Diamo parere favorevole al carniere annuale fissato dalla Regione per sasselli e cesene. Nessun dubbio che sia da evitare con ogni mezzo in nostro possesso la possibile chiusura anticipata della caccia a queste due specie.