Comunicato Stampa
In questi giorni i soci dell’ARCI Caccia in Toscana sono bersagliati da comunicazioni “ad arte” da parte dei “transfughi”.
Vorrebbero indirizzarli ad altre Associazioni Venatorie chiaramente con l’interessata accoglienza delle beneficiarie.
Tra le falsità ricorrenti che i signori narrerebbero: “l’ARCI Caccia non c’è più”…, consegnando la Tessera dell’ANUU! (offerta in un prendi e vinci, anche una ulteriore tessera regionale).
Ci dispiace per i falsari della comunicazione ma l’ARCI Caccia c’è in Toscana e in Italia, viva e vegeta, svolge attività cinofilo sportive, dà servizi. Ha tutte le sedi attive con le impiegate e gli impiegati dell’ARCI Caccia della Toscana e con tanti straordinari volontari. Tutti operativi in comunione con la Direzione Regionale Toscana a quella Nazionale. Ci siamo e ci saremo al servizio di quanti, iscritti da sempre e nuovi iscritti, in questi giorni e in futuro sceglieranno l’Associazione. Saranno in campo nuovi dirigenti dell’ARCI Caccia insieme a tanti fondatori.
Molte le riunioni che stiamo facendo in preparazione della prossima stagione venatoria e per portare la corretta informazione sulle leggi, sul calendario, per migliorare il funzionamento delle Zone di Ripopolamento e Cattura, per la piccola selvaggina o per affrontare il tema cinghiale confrontandoci con gli agricoltori della CIA. In uno di questi appuntamenti, abbiamo appreso “dalla base” che sarebbe in arrivo una novità-ovvietà, smentibile: i “transfughi” (così detti dalle Associazioni che li accolgono), cambierebbero tessera e non saranno più iscritti solo ANUU ma, da fine luglio, anche Federcaccia.
In un incontro avuto, avrebbero avuto garanzia che possono fare, in alternativa, una tessera Federcaccia.
Nel passato, qualche Organizzazione regionale già consolidata, aveva aderito ad una Associazione Nazionale portando in dote i propri soci.
Per la prima volta nella storia si è concordata l’adesione del contenitore da promuovere, a prescindere dall’essere già un’Associazione rappresentativa di un corpo sociale. L’Associazione Regionale Cavallo di Troia ha avuto, ancor prima di nascere, gli auspici propiziatori del Consiglio Nazionale degli “Dei della Caccia”.
L’ARCI Caccia disturba il manovratore! Altro che unità. C’è la paura, il complesso, di chi può avere idee diverse e le esprime, di chi sceglie liberamente.
Meglio eliminare il confronto anche promuovendo un “Cavallo di Troia”.
Così son fatti!
L’ARCI Caccia è e sarà sempre dalla parte della caccia sociale; prima gli interessi dei cacciatori e di quelli che hanno meno possibilità. La gestione della fauna selvatica deve essere nel primario interesse del bene comune e dei cacciatori e non della sopravvivenza delle Associazioni. Il modello “Bolzano”, le Riserve Alpine, la gestione delegata all’Associazione unica obbligatoria (nostalgica illusione di monopolio) sono nelle menti di chi è allergico alla libertà costituzionale per le quali un’Associazione non si impone per legge.
Che a chiedere illusoriamente l’affidamento della caccia siano i maggiori artefici (visti i loro numeri) coloro che hanno le più grandi responsabilità dei limiti della caccia odierna, si commenta da solo!
Gli iettatori, che vogliono abolire altre Associazioni per ospitare i soci nell’Associazione di proprietà unica (per sopprimere le critiche e per sostenere la caccia delle riserve alpine, di pianura e di collina), hanno trovato la soluzione più comoda: limitazioni di specie, di spazi più costi. Altro che mobilità ai “migratoristi” in Italia.
All’ARCI Caccia non ci sono predicatori con altra Tessera. Si rassegnino le persone che si autonominano, arrogantemente, di esserne la reincarnazione; non lo sono e che lo credano è preoccupante.
Oggi è tutto più chiaro: chi li seguirà, dopo essere stato traghettato nell’ANUU e in FIdC, secondo promesse scritte, in prospettiva, sarà nell’Associazione unica Toscana, sempre della FIdC. A lasciare il mondo venatorio, dovrebbe essere quindi l’ANUU… Con l’“addio”, sarà finalmente “casa comune”. Noi saremo insieme ai tanti e a tutti i cacciatori a valutare il Cavallo di Troia e i suoi sponsor quanto bene avranno portato alla caccia.