Direttamente dal Calendario Venatorio della Regione Toscana 2017 – 2018, pubblicato già su bollettino ufficiale, estrapoliamo i principali tempi di caccia per la prossima stagione
Dal 17 settembre al 31 dicembre 2017 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, merlo e fagiano. Nelle Aziende faunistico venatorie, nella Aziende agrituristico-venatorie è autorizzato il prelievo del fagiano anche nel mese di gennaio 2018 in presenza di specifici piani di prelievo.
Dal 17 settembre al 30 novembre 2017 si cacciano starna e pernice rossa. Per le due specie ci sono specifiche limitazioni (Allegato A) ed è previsto il prelievo fino a gennaio 2018 in presenza di specifici piani di prelievo nelle aziende faunistico venatorie. L‘allodola sarà cacciabile dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017, dal 17 settembre al 7 dicembre 2017 la caccia è consentita alla specie lepre comune; dal 17 settembre al 31 ottobre 2017 la alla specie combattente, alla quaglia ed alla tortora; per la specie quaglia nelle Aree addestramento cani autorizzate, il prelievo su capi immessi è consentito anche nel periodo successivo al 31 ottobre.
Dal 1 ottobre 2017 al 31 gennaio 2018 la caccia è consentita a beccaccia, cesena e tordo sassello. La caccia alla beccaccia (ai sensi dell’ art. 3 comma 7 bis della L.R.20/2002) esclusivamente in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca. Dal 1° gennaio 2018 la caccia alla beccaccia solo nelle aree vocate al cinghiale e, nelle restanti aree, solo all’interno delle aree boscate secondo la classificazione della legge regionale n. 39/2000.
Dal 1 novembre 2017 al 31 gennaio 2018 si caccerà la specie moretta; dal 17 settembre 2017 al 31 gennaio 2018 saranno prelevabili tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione, volpe e silvilago.
La caccia alla volpe nel mese di gennaio 2018 può essere esercitata da squadre individuate dagli ATC nella forma della braccata con cane da seguita. Gli appartenenti alla squadra di caccia alla volpe devono essere inseriti in un elenco giornaliero a disposizione degli organi di vigilanza. In tale periodo la caccia è comunque consentita da appostamento. Per il silvilago (minilepre) non vi sono limitazioni al carniere giornaliero per cacciatore (parere espresso dalla Regione Toscana il 23 ottobre 2008 protocollo n° 279225/U.90) né è conseguentemente dovuta la trascrizione dei prelievi sul tesserino venatorio. La minilepre può essere cacciata nel mese di gennaio 2018, da appostamento in tutto il territorio cacciabile della Regione o, con l’uso del cane da cerca o da ferma, nelle aree specificate e nelle Aziende Faunistico Venatorie.
La caccia al cinghiale è autorizzata secondo le seguenti specifiche: il prelievo in braccata è consentito nelle aree vocate dal 1° ottobre 2017 al 31 gennaio 2018, nel rispetto dell’arco temporale di tre mesi consecutivi previsto dall’art.18 della legge 157/1992, secondo i periodi indicati per ciascun Comprensorio nell’Allegato B); nelle aree vocate di cui all’art. 3 della L.R. 10/2016 poste in territorio a caccia programmata, ferme restando le tre giornate di caccia settimanali e le giornate di silenzio venatorio, per una migliore organizzazione del prelievo gli ATC possono variare i giorni destinati alla caccia in braccata al cinghiale; il prelievo selettivo nelle aree non vocatesulla specie cinghiale, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4 della L.R. 10/2016, è consentito nei tempi previsti dalla Delibera della Giunta Regionale n. 546 del 7.06.2016, e dalla Delibera della Giunta Regionale n. 27 del 17.01.2017, dal 1° di gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Gli ATC possono sospendere il prelievo selettivo sulla specie in zone delimitate ricadenti nelle aree non vocate incluse nel territorio a caccia programmata durante il periodo della caccia in braccata. Durante il periodo della caccia in braccata è consentito porre le poste in area non vocata sino a metri 100 oltre il limite dell’area vocata; nelle aree non vocate, la caccia in forma singola e con il metodo della girata è autorizzata dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017.
Nelle aree non vocate, nelle more della realizzazione dei piani di prelievo relativi può essere prevista la caccia in braccata nei periodi individuati per Comprensorio, all’interno delle Aziende Faunistico Venatorie e Aziende Agrituristico-Venatorie poste in area non vocata, nelle aree boscate e cespugliate fino al completamento del piano di prelievo assegnato a ciascun Comprensorio. Nelle Aziende Faunistico Venatorie poste in area vocata è consentita la caccia al cinghiale è consentita, in selezione, in forma singola, in girata e in braccata nei tempi disposti nell’Allegato B) per il Comprensorio, entro il quale esse ricadano per la maggioranza della superficie.