Toscana: La Cabina di Regia presenta le proprie proposte al Consiglio Regionale
Nel pomeriggio di ieri le Associazioni Venatorie sono state ascoltate dalla 2° Commissione Consiliare che si occupa di caccia, territorio e agricoltura.
Nel pomeriggio di ieri le Associazioni Venatorie sono state ascoltate dalla 2° Commissione Consiliare che si occupa di caccia, territorio e agricoltura.
In vista delle consultazioni previste dal Consiglio Regionale, fissate per il prossimo 4 febbraio, le Associazioni riunite nella Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane (Arci Caccia, Enalcaccia, Eps, Italcaccia e Liberacaccia) hanno inviato ai membri della Commissione Agricoltura e ai Capigruppo del Consiglio i propri correttivi alla legge sulla caccia.
L’Articolo 19 della legge 157/92, in seguito alle sentenze del Consiglio di Stato, sta creando non pochi problemi in sempre più Regioni.
Muovendo dalla consapevolezza di come il concetto di sostenibilità si stia, positivamente, facendo largo in molti ambiti della quotidianità – delineandosi come tematica sfidante e urgente a livello globale – la fiera nasce dall’esigenza di creare maggiore consapevolezza e ulteriori occasioni di approfondimento.
Nella giornata di giovedì 5 si è svolto, a Livorno, un incontro informativo sulla prossima istituzione di un’area protetta Regionale denominata Parco dei Monti Livornesi.
Sono molti i cacciatori Veneti che raggiungono la Toscana ad ogni stagione e altrettanti sono i seguaci di Diana toscani che fanno la strada ineversa. Per questo, la nostra Associazione ha scritto agli uffici caccia delle due Regioni per chiedere un accordo di interscambio che favorisca i cacciatori delle due regioni.
Dare finalmente un segnale di unità del mondo venatorio, lavorare per portare avanti posizioni condivise con spirito collegiale, in un raggruppamento dove le associazioni abbiano pari dignità e le posizioni espresse saranno frutto di una sintesi sempre possibile tra le persone di buona volontà.
Nella giornata di oggi, mentre era in discussione il riordino delle Polizie Provinciali, un colpo di mano portato avanti da una parte dei consiglieri di maggioranza, ha portato all’approvazione di un emendamento che crea un precedente pericolosissimo.