Si è svolto ieri, il Congresso dell’Arci Caccia di Livorno
Una platea gremita e partecipe ha accolto gli interventi del gruppo dirigente uscente ed ha provveduto ad eleggere il nuovo presidente Provinciale Paolo Lucchesi. Lucchesi è un dirigente di lungo corso dell’Arci Caccia livornese e sarà coadiuvato dal Vice, Bruno Salvini, che ha dato ottima prova di impegno e capacità come reggente dopo le dimissioni della Presidenza precedente.
Graditi ospiti Stefano Poleschi, in rappresentanza di Cia Livorno ed il Consigliere Regionale PD Toscana Francesco Gazzetti.
Ha concluso i lavori il Presidente Nazionale Sergio Sorrentino che si è complimentato con il gruppo dirigente uscente ed ha fatto i suoi auguri a chi ne ha raccolto il testimone, forte del fatto che l’Arci Caccia, a Livorno, è uscito vivo e compatto dall’aggressione subita nel corso di quest’anno, pronto per un interessante ciclo di nuove sfide, sempre al servizio dei cacciatori.
A conclusione del Congresso, abbiamo raccolto le dichiarazioni del Presidente Sorrentino che commenta quelle di Moreno Periccioli, di Federcaccia Toscana rilasciate in occasione dell’inaugurazione della nuova sede regionale di FIDC.
Non ci sorprendono molto le parole di Periccioli, che parla di fallimento dell’esperienza degli Atc, è un sogno che persegue. Ora è più chiaro, perché, nella scorsa estate, loro sono arrivati a fare “carte false”, a pagare tessere Ekoclub, per un posto in più per il governo della caccia in Toscana, gli è andata male, se per lui l’operato delle ATC è fallimentare, ne è uno dei principali responsabili. Volevano il potere per ucciderli?
Il tema che perseguita la Federcaccia più o meno mimetizzata è il potere. Gestire le “società per azioni” della caccia. L’accenno fatto alle “Società di cacciatori ed agricoltori” che dovrebbero gestire la caccia a portafoglio è più che esplicativo. Questa è una chiara apertura alla privatizzazione della caccia, a quel modello Trentino fatto di riserve comunali e di costi alle stelle che tanto piace alla dirigenza di Federcaccia, solo Toscana? Ormai si continua a ripetere il ritornello: società, società, società. Il lupo perde il pelo ma non il vizio: compito delle Associazioni fungere da sindacato per i propri associati e dare servizi. E non fare impresa e quindi soldi sulla pelle dei cacciatori. La legge non vieta alle Associazioni di fare gli imprenditori?
Noi di Arcicaccia, continueremo a batterci per una caccia popolare e sostenibile, alla portata di tutti, e per un rilancio dell’attività degli ATC, che devono cessare di essere centri di potere, per tornare alla loro funzione originaria, quella di istituti vocati alla produzione di fauna e al governo del territorio, che pare, in Emilia Romagna, producano lepri, fagiani e quanto altro. Che il problema non siano gli istituti, ma gli interessi degli uomini.
Non ci resta quindi che sperare che la benedizione impartita in questa “nuova” sede faccia bene ai due Presidenti di Federcaccia Toscana, già perché nelle foto diffuse, compaiono due Presidenti Regionali, Rustici e Periccioli, di quella che, in realtà, ormai è chiaro essere una cosa sola: la Federcaccia.