Arci Caccia Firenze plaude all’operato dei cacciatori di cinghiali del Mugello, che nei giorni scorsi hanno soccorso degli escursionisti e ieri si sono messi a disposizione della comunità per risolvere l’ennesima “emergenza cinghiali”:
Ringraziamo i colleghi cacciatori della Federazione Italiana della Caccia della sezione comunale di Frigole di Lecce per averci fatto ricordare che non ci dobbiamo assuefare mai alle notizie di stampa. In effetti la Squadra Cinghialai di Ponzalla ha fatto un gesto di fraternità molto bello e importante. Ma certo era ovvio ci verrebbe da pensare. Forse perché li conosciamo e sappiamo che non è l’unico gesto di fraternità che hanno fatto. Oppure perché insieme a tante altre squadre partecipano alla vita sociale delle varie comunità in tanti modi. Dall’inviare mano d’opera volontaria per ripristino sentieri oppure per sagre e feste ma anche con gesti di volontariato civile molto importanti. La raccolta dei rifiuti rinvenuti nei boschi. Un controllo minuzioso del territorio. Feste e sagre che terminano con donazioni a missioni in Africa o ad altri Enti benefici. Questa è l’essenza della quasi totalità delle squadre di caccia al cinghiale in Provincia di Firenze ma direi di tutta la Toscana. La squadra di caccia al cinghiale è, quasi sempre, organizzata con una struttura democratica e gerarchica ma soprattutto è un’entità sociale dove i soci cacciatori formano un gruppo solido e solidale che potrebbe essere paragonato ad una grande famiglia. E’ un modello quasi sempre positivo.
Ringraziamo , anche se con ritardo, i cacciatori della squadra di Ponzalla per quello che hanno fatto. Non è da poco aver fermato la cacciata ed aver portato a braccia la turista con la caviglia rotta fino ad un loro fuoristrada e poi portarla nel primo posto utile dove poteva ricevere asilo e cure.
Vorremmo anche far notare l’importante e difficile intervento effettuato ieri Domenica 27 Ottobre con efficienza ed efficacia dalle tre squadre del distretto di Vaglia ( La Canapaia, La Serpiollese ed Il Tridente) che hanno allontanato due grandi branchi di cinghiali da dentro il parco urbano della Garena a Pratolino, nel Comune di Vaglia. Intervento, ripetutamente richiesto dalla pubblica amministrazione, molto difficile per la presenza contemporanea, in poco più di due ettari di terreno, di un forteto inestricabile, di una strada statale con forte traffico, di strutture come un Parco Avventura e soprattutto di cinghiali senza alcuna paura dell’uomo che hanno dato del filo da torcere ai cani, colpendoli ripetutamente. Contemporaneamente un altro gruppo di canai ha allontanato il branco di grossi cinghiali che si era insediato nei macchioni a ridosso del canile municipale del Banti. Con questa azione si dovrebbe aver ottenuto che i cinghiali cessino di fare danni alle colture agricole ma soprattutto che non si possano più verificare attacchi alle persone che inconsapevoli stanno facendo una passeggiata con il proprio cane al guinzaglio. Certamente sarà indispensabile procedere all’asportazione completa delle piante cadute e delle fitte e grosse macchie di rovi.
Auspichiamo che anche gli Amministratori di Firenze e dei Comuni della cinta procedano a verificare la possibilità di utilizzare l’esperienza, l’efficienza e l’efficacia delle squadre di caccia al cinghiale per togliere i cinghiali dal contesto urbano o in prossimità di questo. Chiaramente solo dove potrebbe essere possibile da un punto di vista della sicurezza per i cani e per i cittadini.
Paolo Malquori
Arci Caccia Firenze