Eterna Bacosi, campionessa del mondo e prima toscana qualificata all’Olimpiade
Tiro a volo, la 39 enne senese trionfa in Croazia e stacca il pass per Parigi: «Una nuova sfida»
Dopo aver vinto il secondo titolo Mondiale della sua carriera ad Osijek, in Croazia, in un’affermazione che è coincisa anche con l’ottenimento per l’Italia di una carta olimpica verso Parigi 2024, Diana Bacosi, la regina del tiro a volo e prima toscana ad avere già la certezza di partecipare alle Olimpiadi, ha concluso agli ordini del direttore tecnico, il fiorentino Andrea Benelli, il primo raduno della stagione della nazionale di skeet a Todi (Perugia). Tra l’altro, oltre a Diana Bacosi di Cetona (Siena), hanno partecipato al raduno altri atleti toscani che potrebbero poi partecipare all’appuntamento olimpico come Martina Bartolomei di Laterina (Arezzo), Gabriele Rossetti di Ponte Buggianese (Pistoia) e Niccolò Sodi di Arezzo.
Tutti saranno impegnati nella seconda tappa della Coppa del Mondo, in programma a Doha, in Qatar, dal 4 al 14 marzo. Diana Bacosi, campionessa olimpica a Rio 2016 e vicecampionessa a Tokyo, si trova adesso nell’invidiabile posizione di poter gareggiare senza l’affanno del pass olimpico. «Il mio obbiettivo principale e dichiarato del mondiale era entrare in semifinale e in finale e poi conquistare la carta per Parigi — ha detto la campionessa senese — Ho concentrato la mia attenzione sul fatto che c’era un’ottima opportunità da cogliere perché si stava verificando una situazione favorevole: in corsa per la finale c’era l’inglese Amber Hill che era già in possesso della carta e c’erano due atlete degli Stati Uniti e quindi soltanto ad una sarebbe stata assegnata la carta se anche entrambe fossero arrivate ai primissimi posti. Certamente però mi ero preparata molto per la finale e soprattutto, nei giorni che hanno preceduto il Mondiale, ero entrata nella condizione mentale giusta».
Adesso il 2023 sarà importante per preparare bene le Olimpiadi e ci sarà la possibilità di sfidare le altre tiratrici che puntano al podio olimpico. «Sicuramente, con il nuovo regolamento, troverò un bel po’ di volti nuovi. Basta considerare che le carte destinate all’Europa sono poche: nel corso di quest’anno i pass saranno in palio agli europei, ai mondiali e agli European Games e poi ad un Gran Premio che probabilmente sarà calendarizzato nel 2024. Quindi, da qui alle Olimpiadi, ci sono in prospettiva soltanto altre quattro possibilità e sono davvero poche per immaginare che tutte le atlete europee con un rango tecnico e agonistico da Olimpiade riescano a strappare la promozione.
Per intendersi, ci saranno alcune atlete che hanno occupato ruoli di vertice nelle competizioni internazionali di questi ultimi anni che non riusciranno a qualificarsi. Ci saranno poi delle promozioni attraverso il ranking, ma al momento il regolamento non permette di capire quali e quante gare verranno considerate. Certamente, però, quantomeno quello dello skeet femminile sarà davvero un mondo nuovo rispetto a quello che avevamo visto a Rio ed a Tokyo».