L’interscambio in mobilità è molto importante per i cacciatori e il mancato ripristino di questa consuetudine ha spiazzato gli appassionati delle tre Regioni, per questo nei giorni scorsi Arci Caccia ha sollecitato la Regione perché si attivi con i confinanti per rinnovare gli accordi, sia pure con qualche piccolo correttivo rispetto alle delibere degli anni scorsi, che mettano i cacciatori delle tre regioni sullo stesso piano.
Firenze, 25 Settembre 2021
– All’Assessore alla Caccia della Toscana Stefania Saccardi
– All’Assessore alla Caccia dell’Umbria Roberto Morroni
Oggetto: Richiesta di provvedimento sull’interscambio in mobilità venatoria tra Umbria e Toscana I Comitati Regionali Arci Caccia di Umbria e Toscana, chiedono ai rispettivi Assessori Regionali di attivarsi al più presto per ripristinare, anche nella stagione venatoria 2021/22 gli accordi di interscambio in mobilità
venatoria tra le due Regioni. Questi accordi sono di grande importanza per consentire la mobilità dei cacciatori tra i due territori senza creare aggravi di spesa per i cacciatori in un momento così difficile per l’economia italiana. In questo spirito di collaborazione, chiediamo quindi che nella negoziazione degli accordi tra le due parti, siano inserite pari condizioni economiche e di accesso per i cacciatori umbri che vogliano passare in Toscana e per i cacciatori toscani che vogliano passare in Umbria. Quindi, medesimo numero di giornate alle stesse condizioni, stessa tassa di iscrizione alla mobilità e stessa tassa di iscrizione agli Atc come fuori regione.
Restiamo fiduciosi in una risposta
Sirio Bussolotti – Presidente Regionale Arci Caccia Toscana
Emanuele Bennati – Presidente Regionale Arci Caccia Umbria