La fine del mese di ottobre ha segnato, in Senato, un punto importante per le politiche ambientali del nostro Paese di valore per la qualità della vita quotidiana di donne e uomini che hanno a cuore il bene del pianeta e dei propri figli e nipoti.
Il Senato ha votato in Commissione Bilancio un emendamento “caccia plastica” raccogliendo la legge delega europea che vieta prodotti in plastica “usa e getta”; i più diversi: dai piatti, ai bicchieri, ai “bastoncini”.
L’emendamento è stato presentato dal senatore veneziano Andrea Ferrazzi, preoccupato anche dall’inquinamento della tanto cara “Laguna” di Venezia, bene di valore della comunità nazionale e internazionale.
Da cittadino che vive le buone e sane pratiche dell’attività venatoria, Piergiorgio Fassini, Presidente Nazionale dell’ARCI Caccia, dirigente del Veneto, frequentatore assiduo e attento conoscitore delle zone umide e della Laguna, ha dichiarato:
“Mi sento in perfetta sintonia con l’emendamento del Sen. Ferrazzi consapevole che anche il nostro mondo venatorio dovrà fare la sua parte ed essere protagonista di un percorso che porti ad inquinamento zero.
Del resto sin dall’inizio abbiamo apertamente e convintamente sostenuto gli impegni per il clima e per il plastic free messi in campo dal movimento “Fridays for Future”.
Lo dobbiamo al nostro ambiente. Fin da ora, non lasciando nulla della nostra presenza in campagna, ma anche lavorando per la riconversione di prodotti che riguardano più direttamente la nostra “passione venatoria” come le “cartucce”.
Utilizzo di plastiche in materiale “bio” e riciclabili, il ritorno a prodotti naturali: dai contenitori ai contenuti delle cartucce è una prospettiva indispensabile da costruire, sostenendo la “riconversione” di qualità dei produttori del munizionamento. Il Green New Deal, faro della politica economica europea dei prossimi anni, potrebbe essere l’occasione per trovare le risorse necessarie a completare questa “rivoluzione” senza traumi.
Iniziamo a crederci. Il tempo e le tecnologie coniugheranno la nostra antica, sana cultura alla conservazione degli ambienti naturali senza inquinarli”.