Arci Caccia Pistoia, non appena acquisito il nuovo Regolamento delle Aree Contigue alle Riserve Naturali del Padule di Fucecchio ha immediatamente manifestato la propria contrarietà a diversi punti, in particolare quello che vieta la caccia vagante nelle prime due ore della mattinata.
Questa norma, particolarmente vessatoria per i cosiddetti pedonatori, coloro che praticano la caccia agli acquatici con l’aspetto mattutino e poi in forma vagante con e senza il cane e noi ne abbiamo chiesto una rapida modifica. Per il momento ci eravamo rassegnati a praticare questa tradizionale forma di caccia da appostamento temporaneo, quando ci siamo imbattuti in questo parere della Dirigente del Servizio Tutela della Natura Dott.ssa Ruberti che rispondendo ad una richiesta di chiarimento della Polizia Provinciale, ci ha fatto sapere che la caccia da appostamento temporaneo è una forma di caccia vagante. La contraddizione in termini espressa in questa affermazione è evidente e apre scenari su cui abbiamo ritenuto opportuno chiedere chiarimenti in questa lettera inviata oggi alla Regione:
Oggetto: Richiesta di chiarimento Regolamento Aree Contigue Padule di Fucecchio
Abbiamo avuto modo di leggere prima il nuovo Regolamento delle Aree Contigue alle Riserve Naturali del Padule di Fucecchio e poi, successivamente, l’interpretazione riguardo alla caccia da appostamento temporaneo nell’area contigua della Dottoressa Gilda Ruberti, Dirigente dell’Ufficio Ambiente della Regione. Il nuovo regolamento ci vede contrari su diversi punti, tra cui l’inserimento del divieto di utilizzo del munizionamento in piombo nelle parti della zps non ricoperte d’acqua e la riduzione dell’orario della caccia vagante, che non potrà cominciare che due ore dopo l’avvio della normale giornata di caccia. Troviamo, infatti, che la modifica di orario riguardante una sola forma di caccia crei disparità di trattamento tra le varie tipologie di cacciatori, un problema che a parere del nostro legale presenterebbe un vizio di costituzionalità. Adesso però, il parere della Dottoressa Ruberti che parifica la caccia in appostamento temporaneo alla caccia vagante apre nuovi scenari. Infatti, se all’interno dell’area contigua l’appostamento temporaneo è parificato alla caccia vagante, chiediamo agli organi preposti alcuni chiarimenti: Nell’area contigua non occorre rispettare le distanze tra gli appostamenti temporanei come avviene nella caccia vagante? E le distanze tra questi e gli appostamenti fissi diventano quelli previsti per la caccia vagante? Stesso discorso per le distanze degli appostamenti temporanei dal confine delle riserve naturali?
Chiediamo agli assessorati e ai tecnici di chiarire i punti da noi sollevati e di intervenire, comunque, sul regolamento stesso, ripristinando il diritto alla caccia agli acquatici anche a coloro i quali non possono permettersi la costosa caccia da appostamento fisso ai palmipedi.
Arci Caccia Pistoia
Ovviamente, questa non è la soluzione. La soluzione è un’immediata modifica dei regolamenti che riporti su una base di parità le condizioni di accesso di tutti i cacciatori. Qualunque forma di caccia essi pratichino.