AGRICOLTURA, CACCIA, AMBIENTE,
una ricchezza per Chianciano e per la Valdichiana
ARCI CACCIA VI° edizione della borsa di studio “GIANNI PERICOLI”:
premiate le scolaresche
Si è svolta lunedì 19 febbraio, presenti tanti alunni con i loro tanti insegnanti, la premiazione delle scolaresche delle scuole elementari che, a Chianciano Terme, hanno partecipato alla sesta edizione della borsa di studio intitolata a Gianni Pericoli, dirigente dell’Arci Caccia prematuramente scomparso in un incidente d’auto al termine di una giornata di volontariato di gestione faunistica. Ogni anno, viene ricordato, con immutata commozione, con questa bella iniziativa organizzata dal Circolo Arci Caccia di Chianciano.
Alla presenza del Sindaco di Chianciano, Andrea Marchetti, della Dirigente scolastica, Maddalena Montemurro e, per l’Arci Caccia, del Direttore Generale, Osvaldo Veneziano, del Coordinatore Provinciale di Siena, Sirio Bussolotti oltre ai rappresentanti del Circolo di Chianciano, guidati dal presidente, Marco Canestrelli sono stati presentati i lavori e ricordato l’impegno civile, sociale, politico nonché la sensibilità di Gianni.
Molto belli i lavori (disegni, poesie, racconti, favole, ecc.) realizzati dagli alunni in seguito alle attività svolte con l’Arci Caccia e molto emozionati i ragazzi nel ritirare i premi messi a disposizione dall’Arci Caccia di Chianciano. Coinvolti, partecipi e protagonisti insegnanti e alunni delle quarte e delle terze elementari della scuola “De Amicis” e della “Mencarelli”. Ben sei classi coinvolte che, in un clima di festa, hanno evidenziato tutto il loro entusiasmo e una sensibilità positiva ai temi della gestione della fauna selvatica maturata anche sul “campo” nelle zone di ripopolamento, per questa iniziativa.
Tutta l’Arci Caccia ed i tanti amici presenti si sono stretti alla moglie, alle sorelle ed ai familiari di Gianni Pericoli che, come è stato ricordato in sala, già aveva intuito l’importanza delle nuove generazioni e aveva in animo il progetto di organizzare delle attività con le scuole per far conoscere la fauna selvatica ricchezza del suo territorio. Idea che non ha potuto portare avanti a causa del fato avverso ma che è stata raccolta e realizzata dai suoi amici e compagni dell’Arci Caccia di Chianciano.